Concentrazione per studiare: Ecco come migliorarla con 7 esercizi

 Concentrazione per studiare: Ecco come migliorarla con 7 esercizi

Riuscire a trovare la concentrazione evitare le distrazioni è senza ombra di dubbio uno degli ostacoli maggiori nella carriera di ogni studente. Sappiamo tutti come funziona, ci sediamo davanti al libro con tutta la nostra buona volontà, iniziamo a studiacchiare qualche paragrafo e arriva una notifica su qualche social o ci assale quell’insensata voglia di cercare su Google “Come si accoppiano gli stambecchi”.

Un disagio che trasforma potenziali sessioni di studio in cazzeggio allo stato puro. Per questo oggi vediamo qualche escamotage che ogni Studente in crisi dovrebbe sempre tenere a mente per ritrovare la concentrazione perduta.

Mi raccomando, non distrarti mentre leggi :)

Diventare atleti della concentrazione

First of all! Bisogna immaginare la capacità di concentrarsi come un vero e proprio sport. Come in ogni sport è necessario allenarsi costantemente per ottenere risultati.

È tutta questione di abitudine e pratica.

Questo spiega perché dopo pochi giorni di cazzeggio sfrenato ci sembra impossibile riuscire a studiare più di una pagina al giorno.

Il nostro “muscolo” della concentrazione è fiacco. Siamo fuori allenamento.

Per queste ragioni bisognerebbe allenare la propria concentrazione a prescindere dagli esami e dalle scadenze importanti.

7 esercizi per migliorare la concentrazione

Allenarsi può sembrare difficile e stancante all’inizio, ma se pensi agli incredibili benefici che otterrai ti sembrerà tutto più facile.

concentrazione

1. Concentrati giorno per giorno

Per passare dalla fase D.E. (“Divano Everyday”) alla fase Maratoneta bisogna affrontare tanti piccoli step. Fare tutto e subito porta solo a tragici fallimenti.

Per questo la concentrazione va allenata con moderazione, aggiungendo una sfida maggiore ogni giorno. passi

La tecnica del Pomodoro, ad esempio, prevede che si resti concentrati sul proprio obiettivo per un periodo di 45 minuti, per fare poi 15 minuti di pausa.

Un metodo di studio che ha prodotto sempre ottimi risultati.

All’inizio però, e soprattutto quando si è un po’ scarichi e demotivati, i 45 minuti possono essere un po’ eccessivi. È consigliabile dunque ridurli a 10 -15, con pause di 2-3 minuti.Molto meglio prefissarci obiettivi raggiungibili.

Poi possiamo sempre aumentare di 5 minuti ogni giorno. Dovrebbero bastare un paio di settimane per raggiungere il livello standard dei 45 minuti di concentrazione.

 

2. Blocca ogni possibile distrazione

Le distrazioni sono innumerevoli quando si cerca di studiare. Notifiche sul telefono, rumori di vario genere, persino contemplare il muro diventa un’attività appassionante.

Di fatto ciò che facciamo è ricercare informazioni, di ogni tipo. Secondo uno studio dell’Università di Londra, questa attività conosciuta anche come “Info-mania” avrebbe effetti devastanti sul nostro cervello, e di conseguenza sul nostro rendimento universitario. Ogni volta che ci distraiamo perdiamo energie e mediamente 25 minuti di tempo utile.

Una delle tecniche migliori per eliminare le distrazioni è scriverle, ogniqualvolta si presentano, su un foglio di carta. In questo modo avremo un elenco di cose da fare quando avremo finito di concentrarci sul nostro obiettivo primario.

Possono tornarti molto utili anche le App per restare concentrato, sarà più semplice evitare di controllare il cellulare :)

3. Hic et nunc

No, non è un incantesimo pronunciato da Merlino ne La spada nella roccia. È una locuzione latina che significa qui e ora, un modo gentile per dire che non bisogna divagare ma essere presenti.

Prestare attenzione a ciò che si sta facendo è fondamentale, non sai mai quante opportunità stai perdendo mentre vaghi con la mente.

Questo è vero non soltanto durante lo studio, ma anche in quelle piccole azioni quotidiane che svolgiamo senza essere presenti. Essere attenti ci porta a risultati migliori nella comprensione, nella memorizzazione e nell’apprendimento, ma anche nell’essere empatici con gli altri.

Ora, esistono vari modi per riuscire ad essere presenti, i più comuni sono la meditazione e la mindfulness. Sfruttando i loro potenziale in modo congiunto, ed impiegando non più di 30 minuti al giorno,  si ottengono ottimi risultati:

  • Meditazione: bastano 20 minuti/giorno. Prenditi una pausa, magari al mattino dopo la colazione. Devi semplicemente metterti in una posizione comoda e concentrarti sul tuo respiro. Ti capiterà di vagare con la mente, è normale, riporta la concentrazione sul respiro e continua. Noterai dei miglioramenti nell’arco di una settimana.
  • Mindfulness: bastano 10 minuti/giorno. Questa è una pratica, che in un certo senso deriva dalla meditazione stessa, è molto diffusa fra i CEO delle più importanti aziende al mondo per gestire lo stress.Ciò che devi fare, in estrema sintesi, è focalizzarti su ciò che stai facendo ed essere consapevole.Puoi farlo in qualsiasi momento, anche quando prendi il caffè. Ad esempio, prova ad osservare ogni particolare di questa azione, fai attenzione ad ogni sensazione che provi: odore, gusto, tatto, fallo lentamente. Su Youtube trovi un sacco di video sull’argomento, ma guardali solo dopo aver finito di studiare :)

 

4. Mens sana in corpore sano

È stata dimostrata più volte, in particolare dall’Università dell’Illinois, la correlazione diretta fra capacità motorie e attentive, oltre che mnemoniche. Così come, secondo ulteriori ricerche, gli individui fisicamente più attivi mostrano più alti livelli di autostima e bassi livelli d’ansia, rispetto alla media. Un mix che permette di affrontare gli esami con un atteggiamento del tutto diverso, oltre che ottenere risultati decisamente migliori.

Per preparare bene un esame basterebbe anche staccare dalla normale routine e fare una passeggiata di una mezzora ogni giorno.

 

5. Migliora la tua memoria

Memorizzare poesie e versi è un ottimo allenamento per tenere la mente sempre ben attiva. Questo perché per riuscire a memorizzare è necessario concentrarsi al massimo e ripetere più volte. Potresti prefiggerti l’obiettivo di imparare una poesia o un piccolo testo ogni settimana.

Ecco magari non partire con Mattina di Ungaretti.

6. Leggi e sintetizza

Siamo sempre più abituati, a causa della maggior parte dei social network, a leggere piccoli testi brevi. Il lato negativo è che troviamo sempre più difficoltà nella lettura di articoli con più di 1000 parole.

Raramente riusciamo a finirne uno.

Ciò su cui invece dovresti focalizzarti per migliorare la tua concentrazione sono proprio gli articoli più lunghi, riuscire a leggerli tutti d’un fiato senza distrarsi è un ottimo allenamento, oltre che un buon modo per tenersi sempre informati di ciò che ci circonda. Bastano 2 – 3 articoli a settimana.

Lo step successivo è riuscire a sintetizzarli al termine della lettura, solo così puoi valutare il tuo grado di attenzione.

7. Ritorna ad ascoltare

Come già detto, bisognerebbe fare pratica di concentrazione ogni giorno, dovrebbe diventare il nostro stile di vita, soprattutto nelle relazioni interpersonali. Quante volte ti è capitato di parlare con qualcuno e pensare a tutt’altro?

Sforzarsi per ascoltare davvero chi ci parla, evitando di guardare ogni 2 minuti lo smartphone è un’altra ottima pratica, oltre che buona educazione.  Funziona molto, soprattutto quando quel qualcuno che parla è il professore durante le lezioni.

 

Spero tu possa applicare tutti gli esercizi di volta in volta, noterai miglioramenti non solo nei voti universitari ma anche nel tuo vivere quotidiano.

Come nello sport è indispensabile allenarsi duramente per arrivare al traguardo. Non esistono formule magiche o scorciatoie, esiste l’applicazione costante.

Ora va, e corri verso la laurea!

Usa le frecce per continuare

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