8 cose che dovete sapere se volete studiare a Londra!

 8 cose che dovete sapere se volete studiare a Londra!

Foto di Nevin Xavier

Studiare a Londra non è impossibile. Essendo studenti in crisi, e vivendo ansiosamente gli anni di studio che abbiamo scelto di concerderci (sì, l’Università NON è obbligatoria), a volte può soggiungere il pensiero di una vita lontana, diversa…la voglia di spingersi un po‘ più in là, di fare qualcosa di particolare e, perché no? di approfondire un qualche ambito di studio.

‘‘London Calling“, cantavano i Clash e, anche se il contesto di quegli anni (era il 1979) era diverso da quello odierno, trovo che la frase calzi a pennello. Il mio ultimo sopralluogo nelle terre della Regina mi ha dato modo di sperare in un futuro migliore per molti italiani che, ho scoperto, sempre più spesso si trasferiscono definitivamente in Inghilterra per studiare e lavorare.
Un bel passo, denso di significati e paure.
Ma quali sono i punti fondamentali per studiare a Londra?

8 cose che dovete sapere se volete studiare a Londra

Studiare a Londra
Foto di Nevin Xavier

1. Sapere l’inglese

Direte, ma dai che scoperta. Tengo a precisare che esistono marinai che non sanno nuotare, per cui meglio scoperchiare l’ovvio. Inoltre qui si parla di un livello di conoscenza profondo, che viene richiesto dalle Università britanniche agli studenti stranieri che desiderano intraprendere qui i loro studi. Se dovete frequentare dei corsi propedeutici, avete dubbi o volete info su come prepararvi, il sito che vi può essere d’aiuto in questa fase è www.ucas.co.

2. Buoni voti

Ebbene sì, in questo senso sono abbastanza esigenti. Informatevi prima di spedire qualsiasi domanda, perchè essa potrebbe essere rifiutata a causa di qualche 18 accettato ingenuamente…o, più spesso, accettato per disperazione. Nessuno vi giudica, l’abbiamo fatto tutti. ‘‘La disperazione rende l’uomo maledetto“, diceva quel nasone di Dante. Ah, aveva predetto tutto.

3. Oyster card

La versione londinese del nostro abbonamento ai mezzi pubblici. Leggete mille volte e una le regole di gestione di questa carta elettronica, perchè tende loschi tranelli. Ad esempio, ho comprato un biglietto del treno da London Waterloo a Westminster e, al ritorno, trovando i tornelli chiusi in uscita ma nessuno spazio per far passare il biglietto, ho provato con la mia Oyster. Non l’avessi mai fatto. I soldi della tratta mi sono stati scalati anche da lì, quando i tornelli sembravano semplici passaggi per uscire dalla stazione, senza pagare l’uscita, come accade di solito per la metropolitana. ‘‘You shall not pass‘‘, potrebbe accadere. Per il resto, comodissima e assolutamente necessaria.

4. Soldi, borse di studio e affini

Fate bene i vostri conti studenti, perchè la città è CARA.
Per quanto riguarda l’alloggio, per gli studenti che si iscrivono in tempo al primo anno è garantito un posto in uno dei college dell’università; basta farne domanda, ma il tutto dev’essere fatto nei tempi corretti.
Gli affitti sono davvero alti, considerando che una sterlina vale più o meno una volta e mezzo il nostro euro: quindi 400 sterline inglesi sarebbero 565 e passa euro. Ed è probabile che per quella cifra troviate una stanza in condivisione.
Il costo della vita in generale è abbastanza alto, una colazione o un pranzo fuori casa costano decisamente di più rispetto all’Italia. In compenso, non esiste cultura che non abbia un ristorante a Londra: dall’indiano all’italiano, dall’americano alla cucina araba, passando ovviamente per il thai, giapponese, libanese e così via.
Certo, esiste anche la cucina tradizionale inglese. Ma non ho ancora avuto il coraggio di provarla. (Il tè con i pasticcini però è buonissimo).

5. Lettera di raccomandazione

Ricordate che, per studiare nel Regno Unito, oltre al passaporto o la carta d’identità valida, avrete bisogno di alcune lettere. Ne ricordo qui solo una, per ulteriori informazioni, lascio questo link (sito molto dettagliato).
Sto parlando della lettera di referenze, insomma di presentazione, rigorosamente scritta in inglese da parte del proprio professore di lingua (o un professore universitario a vostra scelta che abbia l’autorità per farlo) per sottolineare il vostro possesso delle capacità linguistiche – e non – necessarie per seguire un corso in inglese. Avete presente i vari modi per rintracciare il proprio relatore di tesi? Rileggeteli, potrebbero tornarvi utili.

6. Ombrello e k way

Oh, andiamo, lo sapete. A Londra piove. Sempre. Anche quando non sembra stia piovendo, sottili, incorporee goccioline vi stanno impregnando i vestiti. I londinesi ormai non usano nemmeno più l’ombrello, e li si può riconoscere proprio dalla falcata sicura con cui procedono tra le pozzanghere e il k way sempre a portata di mano. Cercate di mimetizzarvi con la fauna locale, e in un attimo sarete trasportati dal flusso delle cose.

7. Voglia di mettersi alla prova e lavorare sodo

Indispensabile in qualsiasi progetto, ancor di più se si parla di vivere all’estero, studiare e magari lavorare nel tempo libero dallo studio.

8. Moka, parmigiano, olio, scatolone della nonna ogni tre mesi almeno

Vi mancherà la cucina italiana. Anche ai più restii, posso metterci la mano sul fuoco, dopo un mese mancherà avere qualcosa di verde sul proprio piatto. Certo, al supermercato si trova di tutto, ed esistono mercati proprio come i nostri che vendono verdure verdi…ma il sapore non è lo stesso. Preparatevi.
Il caffè invece inizia ad essere molto presente anche a Londra (parlo del nostro classico espresso), ma organizzatevi comunque con una moka gigantesca. Il mattino grigio non guarda in faccia a nessuno!

Buona fortuna a chi ha intenzione di intraprendere questo difficile ma appagante percorso, e non dimenticate di ripensare agli studenti in crisi italiani, di tanto in tanto!

 

Articolo di Giulia Borzumati

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