Ecco perché non siamo più capaci di innamorarci

 Ecco perché non siamo più capaci di innamorarci

Vi siete mai chiesti per cosa sarà ricordata la nostra generazione nei secoli a venire? Io ci rimugino spesso.

Ci sono, in effetti, tantissime cose per cui potremmo essere ricordati, ma, se la storia ci ha insegnato qualcosa, è proprio che, solitamente, sono gli aspetti negativi a perdurare nel tempo.
La mia più grande preoccupazione è che la nostra generazione sarà vista come quella che ha totalmente abbandonato l’amore. Usciamo con qualcuno giusto per il gusto di farlo, ci siamo dimenticati come si ama, è ridicolo, no? Molti, credo, non hanno nemmeno mai capito cosa sia realmente l’amore; ne hanno solo una percezione decisamente povera.
Sembra che ci stiamo sempre più allontanando dal romanticismo e dalle relazioni pure e sincere.
Ma siete voi a decidere.
Ecco le 10 ragioni per cui ci siamo scordati come si ama:

1. Ci importa molto di più della gratificazione immediata.

Abbiamo letteralmente bisogno di avere tutto e subito, siamo cresciuti in una società che ci permette di avere accesso immediato a, praticamente, qualsiasi cosa. Hai fame? Consegna a domicilio. Ti annoi? Cellulari, tablet, internet, applicazioni. Ti sei perso? Non chiedere informazioni, c’è Google Maps!
Il problema di questa “soddisfazione istantanea” è che dà dipendenza, e finisce per diventare un’abitudine che passa e si riflette anche nella nostra vita sentimentale.. L’amore non è qualcosa che si dovrebbe provare ed assaporare in un solo momento, ma durante tutta la vita.

2. Abbiamo letteralmente costruito una cultura che venera alcool e droga. 

Droga e alcool vanno a braccetto con la questione della soddisfazione immediata, e mostrano, ancora una volta, quali siano i bisogni ed i desideri della nostra società. Sei triste? Usciamo a bere qualcosa. Sei felice? Usciamo a festeggiare.
Ovviamente il discorso non vale per tutti, ma chi non l’ha fatto almeno una volta?
Lo stress e l’insoddisfazione personale, l’essere semplicemente fragili, o peggio, la depressione, possono portare all’uso di droga.
Alcool e droga, si sa, alterano la nostra percezione ed amplificano al massimo le nostre sensazioni, dandoci spesso l’illusione di una realtà totalmente diversa. Cosa che vale anche per i sentimenti.

3. Sesso occasionale. Tantissimo. 

Alcuni non lo fanno, alcuni meno di altri, ma molti individui hanno tantissime relazioni, meramente sessuali, fini a se stesse. Del tipo “Dormo da te e domani tanti saluti”. E, non fraintendetemi, a me il sesso piace esattamente quanto al tizio qua a fianco. Il fatto è che queste esperienze finiscono col lasciarci un’incredibile sensazione di “vuoto”.
Comincia sembrando davvero eccitante e gratificante, ma non lo è. Tutto ciò che fa è farci sentire ancora più soli. E, cosa peggiore, rende infinitamente più difficile trovare qualcuno da amare e che ci ami davvero. Il sesso diventa una specie di diversivo e tu passi (o meglio, perdi) il tuo tempo con persone di cui non ti importa granchè e a cui, indovina.. Non importa granchè di te.

4. Stiamo diventando sempre più egoisti ed egocentrici.

Ogni individuo è egocentrico ed egoista, pensare a se stessi ed ai propri bisogni è una cosa più che normale, è nella natura umana. E che questa tendenza sia lecita, giusta o sbagliata, poco importa, perché, sostanzialmente, “il mondo va così”.
Il problema sorge quando il nostro egocentrismo azzera la nostra empatia. In quanto esseri umani, non abbiamo scelta: dobbiamo vivere in una società, in una comunità.
Le relazioni sono come delle comunità in miniatura; se ci focalizziamo solamente su noi stessi, sui nostri bisogni, sui nostri desideri, nessuno si occuperà mai di quelli degli altri. Quando questo succede in una relazione, qualcosa si rompe e tutto comincia a sgretolarsi.

5. Frequentiamo qualcuno solo per il gusto di farlo.
Ormai sembra diventato uno sport. Usciamo con qualcuno solo perché ci sentiamo in dovere di farlo. Dovremmo trovare qualcuno di cui innamorarci e con cui passare la nostra vita, e ci sembra che il modo migliore per farlo siano frequentazioni ed uscite sempre più assidue, della serie “morto un papa se ne fa un altro”, o “chiodo scaccia chiodo”.
Risultato: perdiamo il conto delle relazioni (tremende) che abbiamo avuto e che, chiaramente, non hanno mai portato a nulla di concreto.

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