3 Metodi di studio per prepararsi alla sessione di Settembre

 3 Metodi di studio per prepararsi alla sessione di Settembre

Ok. Ne sentiamo parlare da quando abbiamo iniziato la nostra carriera studentesca
e se ne discute da centinaia di anni prima, da quando la prima dannatatissima
scuola paripatetica arrivò nel mondo occidentale: il metodo di studio è tutto.

Tutti noi ci siamo imbattuti almeno una volta in quel compagno di classe o collega di
corso che è in grado di apprendere 5 volte più velocemente di chiunque altro: quando voi state ancora cercando il titolo del paragrafo sull’indice, lui è già riuscito a memorizzare metà
di quello che ha letto. Perché succede questo? Abitudine a metodi di studio e apprendimento
diversi, questa è la risposta dell’Università di Baltimora che ha proposto 3 metodi scientificamente
provati da un’osservazione empirica per apprendere prima e meglio.

Ecco i 3 metodi di studio più efficaci:

Mnemonico.

E’ quello consigliabile se dovete affrontare un test scritto su un argomento preciso.
Invece di cercare di ficcarvi tutto in testa nemmeno foste la regina Elisabetta con un
guardaroba di cappelli, prendete carta e penna (e non pc e tastiera) e fate dei riassunti
di ciò che dovreste imparare. ATTENZIONE. Non studiate dai riassunti, rischiate di fare delle
sintesi di sintesi già ristrette, bensì continuate a ricopiare il vostro riassunto. Il risultato?
Vi rimarrà in testa e avrete una memoria visiva allenatissima quando vi ritroverete davanti
al foglio bianco in aula.

Leggi anche: 10 tecniche mnemoniche per i tuoi esami 

Selettivo

Relativamente il più facile. Consigliatissimo per orali ad ampio spettro.
Avete 3 tomi grossi quanto il vecchio testamento da studiare? Selezionate il materiale, dividetelo in
tappe, datevi degli obiettivi. “100 pagine” in 3 giorni? Fatelo in 2 e avrete un giorno libero,
dal punto di vista del profilo psicologico dello studente medio, darsi un premio è un incoraggiamento fondamentale per non mollare e andare avanti!

L’etero-ascolto

Più all’avanguardia e potenzialmente pericoloso: potrebbe scapparci il morto. E’ scientificamente
acclarato che riascoltare qualsiasi cosa da una voce che non sia la nostra, la rende in qualche modo più credibile, motivo per cui siamo meno portati a scotomizzarla e più a ricordarla. In pratica, accompagnatevi da un amico che possa ripetervi la lezione/il paragrafo/il capitolo etc… ovviamente scegliete con saggezza. Il “compagno di ascolto” ideale ha lo stesso entusiasmo di Barbara D’urso davanti ad due efferati omicidi, un rapimento ed un tamponamento a catena sul raccordo anulare!

Usa le frecce per continuare

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