Ingredienti da evitare nei cosmetici: lista completa

 Ingredienti da evitare nei cosmetici: lista completa

Ingredienti da evitare nei cosmetici: quali sono? La maggior parte dei prodotti per la cura del viso, dei capelli e del corpo contengono degli elementi chimici potenzialmente dannosi. Siliconi, petrolati, filmanti, parabeni e coloranti sinteticino, non voglio farvi una lezione di chimica, tranquilli.

Li definiamo dannosi, ma perché? Ovviamente, non rappresentano un rischio per la nostra salute, ma per la nostra pelle .

A livello legislativo, sia in ambito UE sia nazionale, ci sono delle direttive che stabiliscono regole ben precise. Queste impongono che venga specificata la lista degli ingredienti contenuti in ogni prodotto di bellezza secondo la nomenclatura internazionale. In base al loro grado di pericolosità, determinate sostanze possono essere vietate oppure severamente limitate.

Tornando alla nostra famosa lista, ci fermiamo davvero a leggere gli ingredienti presenti in ogni prodotto? Spendiamo davvero quei 5 minuti per discriminare gli ingredienti che fanno o meno al caso nostro?

Mmh, non fate i busciardi!

Probabilmente perché non sappiamo nemmeno riconoscerli o quale sia il loro significato. O forse perché ci identifichiamo in un determinato brand, slogan, ambassador, e ci fidiamo, senza chiederci cosa ci sia dietro.

Ma, con la giusta dose di informazioni utili, anche noi possiamo capire quali sono i prodotti da pollice in giù. Dunque, mettiamo da parte la pigrizia e la nostra naturale indole procrastinatrice, e andiamo subito a vedere di cosa sto parlando!

Basta giusto ricordarsi gli ingredienti più importanti. Piano piano imparerete a distinguerli più facilmente. Un occhio allenato è più pratico e sa riconoscerli in modo veloce, senza perderci troppo tempo. Noterete sin da subito che, usando ingredienti naturali, eco friendly e cruelty free, la vostra pelle apparirà più sana, luminosa e liscia. E vi sarà immensamente grata!

Non cincischiamo! Mettiamoci all’opera!

Ingredienti da evitare nei cosmetici: come riconoscerli?

La lista degli ingredienti si trova nella parte bassa e posteriore di ogni prodotto beauty. Siano essi shampoo, balsamo, bagnoschiuma, crema, deodorante, burro cacao, ecc. Il suo nome tecnico è INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients). È la denominazione internazionale utilizzata dai Paesi dell’UE (e non solo) per indicare tutti gli elementi di cui il prodotto si compone. L’INCI ci dà informazioni sulla concentrazione degli ingredienti in ordine decrescente, dunque da quelli presenti in quantità maggiori a quelli in quantità minori.

La lingua utilizzata ci dà anch’essa informazioni importanti. Se i nomi degli ingredienti sono scritti in inglese, vuol dire che hanno subito delle trasformazioni. Si parla infatti di sostanze sintetiche. Mentre, se sono riportati nella versione latina, non hanno subito processi di trasformazione, sono dunque di origine vegetale.

Dopo aver delineato una bozza di contesto, passiamo alla vera e propria lista dei nostri nemici numero 1, dopo gli assistenti, ovviamente.

Ingredienti da evitare nei cosmetici: quali sono?

1. SILICONI E PETROLATI

Questi provengono da un processo di raffinazione del petrolio o del silicio e assolvono la funzione di filmanti. Sono in grado di creare una patina (appunto un film) che non permette alla pelle di traspirare. Per cui, dopo un’apparente sensazione di lucentezza, morbidezza e piacevolezza, la pelle e i capelli mostrano la reale natura di questi ingredienti.                                   

Per quanto riguarda la pelle, provocano punti neri e pori dilatati; mentre, i capelli, nel lungo periodo, risultano più secchi e sfibrati.                                                                                                                           

Siliconi maggiormente utilizzati nel mondo della cosmesi: AMODIMETHICONE; DIMETHICONE; DIMETHICONOL; CICLOPENTASILOXANE; CYCLOMETHICONE; TRIMETHYLSILOXYSILICATE; ALTRI INGREDIENTI DALLA COMPOSIZIONE SIMILE TERMINANTI IN  -THICONE; -XILOXANE; -SILANOIL.                                                                                                            

Petrolati sono invece: PARAFFINUM LIQUIDUM; PETROLATUM; MINERAL OIL; VASELINA; PARAFFINA; CERA MICROCRISTALLINA O MICROCRYSTALLINE WAX.

2. PARABENI

Rientrano nella categoria dei conservanti. La loro funzione è quella di impedire l’irrancidimento dei cosmetici. E cos’é? È quel processo di alterazione chimica, di decomposizione e di deterioramento di sostanze dovuto all’azione della luce e dell’ossigeno dell’aria

Studi scientifici hanno dimostrato la pericolosità di tali sostanze per la nostra pelle in quanto potenzialemente cancerogene. La loro pericolosità risiede nel fatto che queste potrebbero penetrare nell’epidermide attraverso il sangue e alterare il sistema endocrino. In più, tali sostanze potrebbero portare a intollarenze e allegie.

Parabeni corrispondono alle voci: IMIDAZOLIDINYL UREA E DIAZOLIDINYL UREA (CESSORI DI FORMALDEIDE, una sostanza considerata con certezza cancerogena); METHYLCHLOROISOTHIAZOLINONE; METHYLISOTHIAZOLINONE; FORMALDHEYDE; DMDM HYDANTOIN; BENZYLHEMIFORMAL, 2-BROMO, 2-NITROPROPANE; 1,3-DIOL, 5-BROMO, 5-NITRO, 1,3-DIOXANE; METHYLDIBROMO GLUTARONITRILE; SODIUM HYDROXYMETHYLGLYCINATE.

Possiamo trovarli anche scritti in questo modo: ISOBUTYL PARABEN, BUTYL PARABEN, METHYL PARABEN, PROPYLPARABEN, BENZYL PARABEN, ETHYL PARABEN.

3. ANTIMICROBICI

Sono conservanti/antiossidanti sintetici ad alto rischio di sensibilizzazione cutanea.

Antimicrobici sono noti come: BUTILIDROSSIANISOLO (BHA); BUTILIDROSSITOLUOLO (BHT); TRICLOSAN.

Inoltre, possono contenere sostanze antibatteriche tossiche responsabili di antibiotico-resistenza.

4. EMULSIONANTI

Servono rendere il prodotto fluido. Fungono pertanto da collante tra la parte liposolubile del cosmetico e quella idrosolubile. I PEG (glicole polietilenico) e PPG possono essere contaminati con quantità di ethylene oxide e 1,4-dioxane, che sono entrambi cancerogeni.

PEG e PPG li troviamo con la dicitura: POLYETHYLENEGLYCOLE (PEG), DIPOLYHYDROXYSTEARATE, PEG6, PEG20, PEG 75, PEG-40 HYDROGENATED CASTOR OIL, PROPYLEN GLYCOL, BUTYLEN GLYCOL, POLYPROPYLENE GLYCOL, ETHYLENE GLYCOL.

5. TENSIOATTIVI/ SLS E SLES

Qui occorre fare una distinzione. I tensioattivi possono essere sia di orgine naturale e vegetale sia chimica. Quelli che ci preoccupano sono certamente i tenisioattivi chimici che aggrediscono e disidratano la pelle. Di conseguenza, un uso prolungato provoca, infatti, desquamazione, forfora, irratazioni e prurito. Per di più, possedendo elevate quantità schiumogene, sono altamente inquinanti per l’ambiente.

Tensioattivi chimici li vengono indicati con i seguenti termini: SODIUM LAURYL SULFATE (SLS), AMONIUM LAURYL SULFATE, TEA-LAURYL SULFATE, MAGNESIUM LAURETH SULFATE, MEA LAURETH SULFATE, SODIUM LAURETH SULFATE (SLES) E AMONIUM LAURETH SULFATE.

6. MEA/TEA/DEA

Queste tre sostanze sono molto aggressive, nonché principali responsabili di acne, forfora e altre infiammazioni. Per di più possono formare nitrosamine, ritenute cancerogene se combinate con altri ingredienti conservanti.

MEA/TEA/DEA sono così riconoscibili: COCAMIDE DEA; OLEAMIDE DEA; LAURAMIDE DEA; COCAMIDE TEA; OLEAMIDE TEA; LAURAMIDE TEA; COCAMIDE MEA; OLEAMIDE MEA; LAURAMIDE MEA; LINOLEAMIDE DEA; MYRISTAMIDE DEA; STEARAMIDE DEA; DEA-CETHYL PHOSPHATE; DEA-OLETH-3 PHOSPHATE; TEA-LAURYL SULFATE THIETHANOAMINE.

7. COLORANTI SINTETICI

I coloranti sintetici vengono indicati con la sigla CI (che sta per Colour Index) seguita da un codice numerico di cinque cifre (numero identificativo), ad esempio CI 14700 indica il colore rosso. Attualmente l’Unione Europea ha dato il lascia passare a 153 diversi coloranti, la maggior parte sono sintetici. I coloranti di origine sintetica si distinguono in: azoici e xantenici. Entrambi sono da considerare dannosi: i primi potrebbero avere effetti mutageni, genotossici e cancerogeni; i secondi, sono molto usati, ma hanno spesso ricevuto segnalazioni per aver causato ruvidità alla pelle.

Coloranti sintetici sono per esempio: CI 16035 (Red 40); CI 12085 (Red 36); CI 45430 (Erythrosine, Acid Red 51).

8. Disodium EDTA e il Tetrasodium EDTA

Le sigle soprastanti si riferiscono all’acido etilendiamminotetraacetico. In altri termini, una sostanza che trattiene le molecole dei metalli pesanti e che viene impiegata per bonificare terreni inquinati. Rappresenta un pericolo soprattutto per i fondali marini e i corsi d’acqua.

Molte sostanze utilizzate nella cosmesi hanno un impatto negativo sull’ambiente. Essenzialmente si tratta di prodotti non, oppure lentamente, biodegradabili. Questo significa che rimangono molto nel nostro ambiente, alterando gli ecosistemi.

Disodium EDTA e il Tetrasodium EDTA li distiguiamo sull’etichetta in quanto riportano i seguenti suffissi:

  • -trimonium;
  • -dimonium;
  • -glycol.

Cari amic*, siamo giuti al termine della nostra accurata guida alla cosmesi. Ora sapete quali sono gli ingredienti da evitare nei cosmetici del vostro beauty case. Adesso non avete più scuse!

Ci auguriamo che vi sia utile e che d’ora in poi facciate scelte di acquisto più consapevoli e sostenibili. Il nostro consiglio è quello di prediligere quanto più possibile prodotti a base naturale e vegetale.

Un ulteriore aiuto per valutare la dannosità degli ingredienti cosmetici sono siti come Skin Deep e Biodizonario.it

Se siete interessati all’argomento, vi consiglio di approfondire sul sito del ministero della salute.

Ci vediamo alla prossima.

Usa le frecce per continuare

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